I tannini del vino sono dei composti fenolici che caratterizzano in modo significativo le caratteristiche organolettiche del vino stesso. Alcuni sono naturalmente presenti nel mosto, mentre altri vengono utilizzati specificatamente per stabilizzare, chiarificare e ammorbidire il vino, abbassandone il livello di ossidazione ed il potenziale redox.
La gamma di tannini per vino Perdomini-IOC accompagna tutte le fasi della produzione vinicola: dai tannini enologici per la vinificazione con azione antiossidante, stabilizzante e protettiva di colore e freschezza, ai tannini enologici da affinamento, che aumentano struttura e complessità aromatica stabilizzando l’ossidazione e la colorazione del vino.
All’interno dell’offerta Perdomini-IOC è possibile trovare la gamma Bouquet, specifiche miscele di tannini e ottimizzatori della fermentazione in grado di liberare le proprietà fruttate del lievito durante la fermentazione alcolica, con effetti antiossidanti e stabilizzanti.
Non solo: nella fase post fermentativa, i tannini Privilège ed Essential Perdomini-IOC sono ideali per conferire al vino le caratteristiche ideali di struttura, morbidezza e complessità sulla base dell’esigenza di mercato e dell’obiettivo enologico desiderato.
Infine, Perdomini-IOC mette a disposizione delle cantine e delle aziende vinicole uno staff di enologi esperti che, grazie all’esperienza internazionale del gruppo, saprà consigliare la composizione tannica più adatta. Esplora la gamma di tannini enologici Perdomini-IOC.
LIMITARE L’ATTIVITÀ ANTIOSSIDANTE E ANTIOSSIDASICA
Tannini gallici e proantocianidinici per vino bianco e rosso
LIMITARE GLI ANTOCIANI, PROTEGGERE E STABILIZZARE IL COLORE
Tannini ellagici, miscele di tannini idrolizzabili e condensati per vini bianchi e rossi
SPECIALI PRODOTTI A BASE DI TANNINO PER LA VINIFICAZIONE
Miscele di tannini enologici per vino (gallici, ellagici, idrolizzabili, condensati) e lieviti inattivi
Cosa sono i tannini del vino e a cosa servono in enologia
I tannini enologici sono polifenoli estratti da fonti vegetali, variabili per natura.
Provengono da diverse varietà botaniche, tra cui:
– La galla, la risposta immunitaria delle piante agli agenti patogeni: tannini gallici
– Il legno di castagno, quercia o mimosa, o legni esotici come il quebracho: tannini ellagici
– L’uva, nella sua buccia, nei vinaccioli e nel gambo: tannini catechici o proantocianidinici
I tannini ellagici e i tannini gallici, definiti anche ellagitannini e gallotannini, sono classificati come tannini idrolizzabili: in presenza di un acido o di calore portano alla formazione di acido ellagico o di acido gallico. I tannini proantocianidinici, invece, sono definiti tannini condensati: costituiti da flavonoidi in grado di liberare antocianine.
In base alla loro origine, che ne determina le caratteristiche enologiche, i tannini per vino possono avere diverse applicazioni nella produzione vinicola:
– Coadiuvanti di chiarifica e di stabilizzazione proteica: i tannini enologici interagiscono con le proteine, favorendo la precipitazione dei residui solidi nel vino;
– Agenti antiossidanti e anti-ossidasici: nutrendosi di ossigeno, i tannini per vino hanno un’importante azione antiossidante ed antiossidasica;
– Stabilizzanti del colore: i tannini enologici limitano il deterioramento ossidativo degli antociani, agevolando la co-pigmentazione del colore;
– Contribuiscono alla struttura organolettica, ampliando la complessità aromatica;
– Eliminano i sentori di riduzione, controllando il potenziale redox del vino.
Ogni tannino è unico, sia per le sue caratteristiche chimico-fisiche sia per l’interazione con il vino, ed è in grado di veicolare il mosto verso lo stile aromatico e sensoriale desiderato, nel contempo agevolando la stabilità del colore e lo specifico effetto anti-ossidante.
Contatta gli enologi esperti Perdomini-IOC e scegli i tannini enologici per la tua cantina!