Tecniche e soluzioni per la perfetta Filtrazione del Vino
La filtrazione vino svolge un ruolo chiave nel processo di vinificazione ed è fondamentale per la chiarifica e l’eliminazione dei microrganismi. Dalle piccole cantine alle aziende vinicole, gli obiettivi della perfetta filtrazione enologica sono essenzialmente due:
1. Ottenere la stabilizzazione microbiologica del vino, rimuovendo depositi e torbidità;
2. Raggiungere il giusto grado di limpidezza, per rendere il vino idoneo alla vendita.
Soprattutto agli occhi del consumatore finale, la limpidezza e la brillantezza del vino spesso sono i primi criteri di valutazione usati nel processo decisionale di acquisto.
A seconda del tipo di vino e di filtraggio richiesto, della fase di vinificazione in cui si opera e dei risultati da ottenere, è possibile usare diversi sistemi di filtrazione complementari.
Come distributore esclusivo del marchio Seitz in enologia, Perdomini-IOC dispone di tutta la gamma di prodotti necessari ad ottenere la
giusta brillantezza e stabilità biologica del vino, accompagnando i produttori vinicoli in una consulenza altamente specializzata e interamente dedicata alla filtrazione enologica.
Nel dettaglio, quindi, quali sono i migliori strumenti professionali per filtrare il vino?
• Elementi e cartucce filtranti
• Strati e cartoni filtranti
• Moduli filtranti di profondità
Elementi e cartucce filtranti
Gli elementi filtranti a cartuccia consentono la separazione dei materiali indesiderati nel vino tramite azioni fisiche e meccaniche, che avvengono all’interno del filtro housing: la cartuccia porta allo scorrimento del liquido e al trattenimento dei residui in sospensione.
Le diverse configurazioni strutturali dei filtri a cartuccia permettono di arrivare alla fase di imbottigliamento con un vino adeguatamente limpido e stabile – requisito fondamentale per il miglior apprezzamento del prodotto finito.
I materiali polimerici che costituiscono le matrici degli elementi filtranti sono totalmente inerti: ciò garantisce un’eliminazione precisa delle impurità lasciando pienamente integra la struttura del vino.
Esistono diverse tipologie di cartucce filtranti, atte a diversi obiettivi:
esercizio.
3. Rimozione dei microrganismi: la presenza di alcuni lieviti e batteri può essere dannosa per il vino finito (come ad esempio i Saccharomyces, i Brettanomyces e i Lactobacilli). Le cartucce filtranti MEMBRAcart XL II sono ideali per ottenere una stabilizzazione microbiologica affidabile, grazie ad una membrana filtrante idrofila in polietersulfone.
Strati e cartoni filtranti
La filtrazione su cartoni o strati filtranti consente di raggiungere l’eliminazione più o meno profonda delle particelle solide presenti nel vino.
Ogni filtro a cartone è composto da una struttura permeabile, in fibre di cellulosa o cotone, caricata con materiali ad alto potere adsorbente ed eventuali resine cationiche: ciò permette l’interazione fisico-chimica tra i residui solidi e le pareti filtranti.
Gli strati filtranti si trovano in diverse combinazioni di materiali , in molteplici dimensioni e in vari gradi di permeabilità, per coprire l’intera filiera del vino nelle fasi di:
– Filtrazione sgrossante: per eliminare le particelle più grossolane e in grandi quantità. A questo scopo, gli strati in cellulosa e perlite Seitz Serie T presentano 7 gradi di permeabilità per una sgrossatura del vino sia larga che stretta.
– Filtrazione brillantante : per rendere il vino limpido e brillante, rimuovendo la maggior parte dei residui solidi.
– Filtrazione finale o sterilizzante : per filtrare il vino in profondità, arrivando ad eliminare i microrganismi.
Dalla fase di sgrossatura a quella finale, gli strati Seitz serie K rappresentano lo standard completo per la filtrazione in profondità dei vini, con 13 diversi gradi di ritenzione e specifiche composizioni di cellulosa e miscele filtranti attive (diatomee, farine fossili e perliti).
Tra le altre esigenze di filtrazione enologica, può essere necessario utilizzare cartoni filtranti in sola cellulosa , biodegradabili e compostabili. Come i filtri a cartone Seitz serie ZD, per mantenere la piena integrità di vini di forte struttura in 4 gradi di permeabilità diversi.
Oppure, può essere necessario utilizzare filtri a basso rilascio di calcio e magnesio, per applicazioni sensibili agli ioni: è il caso degli strati filtranti Seitz serie IR, con 4 gradi di filtratura e una specifica fabbricazione che limita la dispersione di minerali, ferro e rame.
Moduli filtranti di profondità
Tra gli strumenti più efficaci per la filtrazione di profondità troviamo infine i moduli filtranti a struttura lenticolare. Si tratta di strati filtranti concentrici, assemblati in dischi sovrapposti all’interno di una gabbia in polipropilene, con un’alta stabilità e resistenza alle pressioni.
La differenza principale rispetto ai comuni strati è che i moduli filtranti costituiscono un sistema di filtrazione chiuso: ciò evita l’assorbimento di ossigeno, abbassa il rischio di contaminazione e gocciolamenti, e garantisce una protezione assoluta della qualità del vino.
Tra i moduli in grado di unire le principali tecniche di filtrazione in superficie, di profondità e di adsorbimento, la gamma SUPRAdisc II è al primo posto per affidabilità e versatilità d’uso: è disponibile infatti in abbinamento a tutti i migliori strati filtranti Seitz.
L’effetto filtrante è garantito dal particolare design a separatore doppio, che rafforza il supporto della struttura e permette il passaggio del flusso in entrambe le direzioni. Questo porta ad avere un prodotto facilmente controlavabile, conservabile e riutilizzabile a lungo, consentendo un aumento della produttività e un notevole risparmio di costi e risorse.
Ma non è tutto – il mercato della filtrazione di profondità sta assistendo a notevoli innovazioni tecnologiche, in grado di rivoluzionare l’intero settore. Parliamo della filtrazione a flusso laterale, ottenuta grazie ad un particolare design di matrici e canali.
Il risultato è un modulo di profondità a elevatissima superficie filtrante, dalla struttura compatta e altissimi valori di portata. È il caso della serie SUPRApak : i primi moduli filtranti “edge-flow” che consentono un esclusivo controllo del flusso laterale, soddisfando le più importanti esigenze in termini di limpidezza e stabilizzazione dei vini.
Con i vantaggi di un sistema di filtrazione chiuso, i moduli SUPRApak presentano una dimensione ridotta ma altamente performante, migliorando l’intera capacità di accumulo del sistema grazie alla gestione del flusso. Facilità e rapidità di installazione, basso costo e lunga vita in utilizzo rendono SUPRApak la soluzione ideale per la filtrazione del vino.
In conclusione
Tra le svariate tecniche e soluzioni di filtrazione dei vini, non va mai dimenticato un aspetto fondamentale: l’importanza delle operazioni di risciacquo, pulizia e sanificazione, per assicurare l’igiene del sistema di filtrazione.
Per questo motivo, in affiancamento alla gamma di prodotti per la filtrazione, Perdomini-IOC dispone di tutta una serie di prodotti complementari per la detergenza , la rigenerazione e la sterilizzazione di filtri e linee di imbottigliamento.
Non ti resta che metterci alla prova!
Contatta la sede di Perdomini-IOC (link: info@perdomini-ioc.com ) , o cerca il tuo agente di zona, per chiederci tutte le informazioni sulla filtrazione enologica necessarie per la tua realtà vinicola.