Già da alcuni anni, l’etichetta dei vini è stata resa più trasparente per quanto concerne la presenza o meno di sostanze come solfiti, caseinati e ovalbumina, capaci di scatenare reazioni allergiche nocive alla salute (Reg. UE 1169/2011).

Per fornire ulteriori informazioni utili ai consumatori per sapere che cosa c’è nel vino che acquistano o che stanno per bere, a partire dal 2023 entrerà i vigore un nuovo quadro normativo che qualificherà la regolamentazione europea fino al 2027 che prevede, tra le altre novità, l’obbligo di indicare in etichetta:

  • I valori nutrizionali (potranno essere limitati al solo valore energetico per 100 ml di prodotto)
  • La lista di eventuali ingredienti utilizzati durante il processo di vinificazione.

Cosa cambierà con la nuova normativa?

Nella suddetta lista degli ingredienti andranno riportati gli additivi eventualmente utilizzati, come ad esempio la gomma arabica o l’acido tartarico, ma non i coadiuvanti, ossia quei prodotti che vengono utilizzati nel corso del processo di vinificazione, ma che sono poi rimossi una volta esaurita la loro azione e funzione come, ad esempio, i lieviti selezionati o i chiarificanti proteici.

Su circa 80 sostanze autorizzate per l’uso enologico e riportate nell’allegato 1 del Reg. (UE) 2019/934 (modificato dal Reg. UE 2022/68) solo alcuni sono additivi dovranno obbligatoriamente essere riportati in questa lista degli ingredienti, ovvero: acido ascorbico (E300), acido citrico monoidrato (E330), acido fumarico (E297), acido malico D,L (E296), acido L-lattico (E270), acido metatartarico (E353), acido tartarico L+ (E334), bisolfito di ammonio, bisolfito di potassio (E228), carbossimetilcellulosa (E446), gomma arabica (E414), lisozima cloridrato (E1105), mannoproteine del lievito, potassio metabisolfito (E224), sorbato di potassio (E202), poliaspartato (E456), dimetilcarbonato DMDC (E242), diossido di zolfo SO2 (E220), solfato di calcio (E516).

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di uniformare il settore delle bevande alcoliche, tra cui appunto il vino, agli obblighi stabiliti dal Reg. (UE) 1169/2011 sui prodotti alimentari.

Le indicazioni che dovranno obbligatoriamente essere riportare in etichetta, potranno essere inserite anche in formato digitale tramite lettura di un QR-code posto sull’etichetta del vino.

Perdomini-IOC: prodotti enologici e strumenti digitali per sostenere i produttori

È anche nell’ambito di questo nuovo scenario che Perdomini-IOC sta lavorando attivamente per mettere a disposizione dei propri clienti tutte le indicazioni necessarie per la valutazione dei prodotti enologici proposti nella propria gamma e la loro relativa necessità o meno di essere riportati nella sopraindicata lista degli ingredienti in ottemperanza al Reg. (UE) 2021/2117.

A tal scopo, sarà presto a disposizione del cliente uno strumento digitale nel quale sarà possibile digitare il nome del prodotto per verificare rapidamente se questo contenga o meno ingredienti che facciano scattare l’obbligo di essere citati nell’etichetta del vino.

 

Le tendenze di mercato degli ultimi anni hanno mostrato una sempre maggiore attenzione e consapevolezza verso cosa si acquista e cosa si beve. Chi opera a monte della catena produttiva può cogliere quest’opportunità per sostenere i produttori di vino, fornendo loro informazioni chiare attraverso strumenti di semplice utilizzo che possano agevolare nello sviluppo di questa nuova etichetta “più trasparente”.

 

 

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