Vini NO-LOW alcool: e se parlassimo di equilibrio?
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Il mercato dei vini (parzialmente o completamente) dealcolati sta crescendo rapidamente in Italia ma soprattutto all’Estero, portando all’industria vinicola nuove sfide, ma anche la possibilità di diversificare la gamma di prodotti, intercettare nuovi consumatori ed ampliare il mercato.
La produzione di vini NO-LOW alcool richiede tecniche avanzate per preservare le qualità dei prodotti, in seguito alla riduzione o rimozione dell’etanolo.
Il Gruppo IOC lavora sui vini NO-LOW da diversi anni per comprendere le interazioni tra i suoi prodotti enologici e queste nuove matrici. Scopri la nostra selezione delle soluzioni di riequilibrio più adatte per aiutarti a preservare le qualità organolettiche tuoi vini NO-LOW.
Cosa prevedono i Regolamenti dell’OIV?
La risoluzione OENO-394A-2012 dell’OIV offre soluzioni per ridurre il contenuto alcolico del vino, rispondendo sia alla domanda del mercato che alla necessità di preservare l’equilibrio naturale dei vini. Per raggiungere questo obiettivo, gli enologi possono utilizzare tecniche fisiche, come la distillazione sotto vuoto e i processi a membrane selettive.
Esistono anche bevande a base di vino dealcolato che non rientrano in queste categorie e sono soggette a regolamenti più permissivi. Non possono però essere chiamate “vini dealcolati” o “vini parzialmente dealcolati”.
*Al di fuori dell’Unione Europea, fare riferimento ai regolamenti locali di ciascun paese.
Come si produce un vino dealcolato?
Selezione del vino: non tutti i vini si prestano ad essere dealcolati.
Dealcolazione del vino: scegliere la tecnica in base all’obiettivo e ai vincoli. Si utilizzano due metodi principali (e le loro varianti):
– osmosi inversa (che non consente la dealcolazione totale)
– distillazione / evaporazione sotto vuoto.
Ripristino dell’equilibrio: compensazione della mancanza di alcol, correggendo eventuali difetti.
Preparazione all’imbottigliamento: Stabilizzazione (poiché il prodotto è delicato) e gassificazione eventuale.
Compensare la mancanza di alcol, che esacerba acidità e astringenza, e limita volume e lunghezza al palato, è fondamentale.
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