Nelle fasi di filtrazione del vino, le superfici filtranti non sono sempre in grado di bloccare tutte le particelle in sospensione e in dispersione colloidale. Per questo motivo, in enologia si utilizzano degli specifici coadiuvanti di filtrazione.
I coadiuvanti di filtrazione per vino sono materiali ausiliari che diventano essi stessi parte della superficie filtrante. Il vantaggio principale di utilizzare i coadiuvanti di filtrazione è quello di aumentare il potere filtrante delle superfici e di ridurre il colmataggio, fenomeno responsabile della perdita di permeabilità della superficie filtrante, rendendo poroso ed incomprimibile il deposito che si forma via via nel processo.
Perdomini-IOC dispone dei principali coadiuvanti di filtrazione enologici, perliti e farine fossili, assieme a soluzioni formulate specificatamente per la formazione del prepannello di filtrazione contenenti cellulosa, gel di silice e PVPP.
I coadiuvanti di filtrazione Perdomini-IOC per l’enologia presentano diversi gradi di permeabilità e un elevato grado di purezza, con ottime performance di filtrazione del vino e praticità d’uso per gli obiettivi enologici desiderati.
Che sia per una filtrazione sgrossante o brillantante, in mosti bianchi o rossi, per vini fermi o spumanti, il team di enologi esperti Perdomini-IOC saprà consigliarti il coadiuvante di filtrazione più adatto alle necessità produttive della tua cantina o azienda vinicola.
PERLITI
Coadiuvanti a base di perlite per la filtrazione del vino
FARINE FOSSILI
Coadiuvanti di filtrazione enologica in farina fossile (diatomee)
PREPANNELLI DI FILTRAZIONE
Coadiuvanti di filtrazione per vino con perlite, farine fossili, cellulosa, gel di silice e PVPP
Coadiuvanti enologici di filtrazione: tipologie, vantaggi e utilizzi
L’utilizzo dei coadiuvanti di filtrazione è spesso legato alla preparazione del prepannello di filtrazione: questo diventa parte del mezzo filtrante, in cui avviene il deposito dei materiali solidi sospesi, sia nella filtrazione a prepannello che in quella ad alluvionaggio continuo.
Il prepannello di filtrazione si crea unendo una certa quantità di coadiuvanti enologici in acqua o mosti già filtrati. Dopo vari passaggi attraverso il mezzo di filtrazione, i coadiuvanti si depositano in superficie formando uno strato uniforme che facilita la filtrazione del vino.
I principali coadiuvanti di filtrazione enologica possono distinguersi in:
– Farina fossile: chiamate anche diatomee, sono tra i più comuni coadiuvanti di filtrazione.
Le farine fossili sono gusci silicei di alghe microscopiche altamente porose e con granulometrie precise, in grado di fungere efficacemente da pannello filtrante senza colmatazione.
– Perlite: la perlite è una roccia di origine vulcanica particolarmente porosa e leggera. Ha una densità molto bassa e per questo viene impiegata a basse dosi.
– Cellulosa: derivato del legno di origine vegetale, ha un elevato potere di assorbimento. Viene principalmente utilizzata per la formazione del primo strato del prepanello o per la preparazione di prepannelli misti ad altri coadiuvanti di filtrazione di origine minerale.
– Gel di silice: il gel di silice è un polimero che funziona da agente stabilizzante, capace di legarsi ad alcune molecole proteiche. È spesso utilizzato assieme a farine fossili e ha il vantaggio di non essere dannoso in alcun modo per la salute.
– PVPP (polivinilpirrolidone): è un polimero insolubile in acqua e alcool che permette l’eliminazione di alcuni polifenoli, tra le concause dell’intorbidamento del vino.